Brevi approfondimenti, estratti di articoli, citazioni, idee, spunti o semplici annotazioni per riflettere insieme sui temi più attuali delle Medical Humanities.
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La scienza sa vincere superstizioni, reticenze e avversità: che cos’è il progresso se non riparare e prendersi cura delle vite altrui?
(parafrasando Antonio Gnoli)
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La Cultura e le Medical Humanities
Le Medical Humanities, proprio perché “centrate” sull’uomo in quanto umano, senza il condizionamento della natura e del divino, possono aiutare a definire le soglie che delimitano il “senso” e il “non senso” delle cure, correlato al rispetto dei desideri e delle volontà dei pazienti: centrale è la futilità terapeutica, soprattutto nei riguardi dei pazienti particolarmente precari da un punto di vista prognostico. Continua a leggere
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Consigli di lettura, spunti di riflessione, recensioni di libri e film raccolti nel Centro di documentazione della Fondazione Sasso Corbaro.
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Febbre
Jonathan Bazzi
Vincitore del «Libro dell’anno» per Fahrenheit, famoso programma radiofonico culturale di Rai Radio 3, e del più antico premio letterario italiano, il «Bagutta», per l’opera prima, Febbre è senza dubbio, tra quelli scritti in lingua italiana, il caso editoriale dell’anno appena trascorso. [...]
Perché leggerlo? Per almeno tre motivi. Il primo: perchè parlare di sessualità e HIV oggi non deve essere scomodo ed infastidire la società e le istituzioni, come purtroppo ancora avviene. Secondo: perché la scelta stilistica di usare un linguaggio diretto e quasi colloquiale, che trascina il lettore a Rozzano risulta potente ed azzecatissima. Terzo: perché Jonathan Bazzi è un grande scrittore di cui sentiremo ancora parlare! Continua a leggere la recensione
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Malintesi
Bertrand Leclair
Non è un’autofiction, non è un’inchiesta e non è nemmeno un romanzo: Malintesi «scassa» i generi per essere tutte queste cose e di più. [...]
Perché leggerlo? Perché non solo è un testo delicato e scritto divinamente, ma anche perché invita a proseguire con altre letture sul tema. Per esempio, sempre di sordità, si parla in altri due recenti romanzi: La straniera di Claudia Durastanti (un’intervista all’autrice compare sul numero 44 della rMH) e Baco di Giacomo Sartori. Continua a leggere la recensione
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Risvegli
regia di Penny Marshall
USA, 1990
Risvegli è la trasposizione cinematografica del libro omonimo dello psicologo e scrittore Oliver Sacks. Siamo alla fine degli anni Sessanta e il dottor Sayer scopre un farmaco in grado di ridare una vita concreta a malati cronici. Il caso di un quarantenne in letargo da trent'anni è al centro della storia. La sua parziale ripresa, come quella di altri pazienti, però sarà solo temporanea. [...]
Perché guardarlo? Mi piacerebbe condurvi attraverso la visione di questo film attraverso tre parole chiave: la prima è pazienti, quei pazienti che si auto descrivono come pantere ingabbiate attraverso una poesia di Rainer Maria Rilke: “Il suo sguardo/a forza di usare le sbarre/si è così esaurito da non conservare più niente/gli sembra che il mondo è fatto di migliaia di sbarre/ed al di là niente” […] Continua a leggere la recensione
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Dalla rivista per le Medical Humanities
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Nata nel 2007 dalla collaborazione fra la Commissione di Etica Clinica dell'Ente Ospedaliero Cantonale (COMEC) e la Fondazione Sasso Corbaro (FSC), la Rivista per le Medical Humanities ha dato oggi alla luce quarantaquattresimo numero. Fil rouge del n. 44 è il tema degli internamenti amministrativi, affrontato in particolare nei contributi del sociologo Marco Nardone, che ne tratta partendo dalle tracce lasciate negli archivi dalle persone oggetto di internamento amministrativo, e della storica Vanessa Bignasca: un'intervista a Marco Borghi, professore di diritto costituzionale, incentrata sul confronto fra le misure di privazione della libertà a scopo di assistenza costituite dall’internamento amministrativo fino al 1981, e il diritto odierno in materia di individui vulnerabili (anziani, invalidi, pazienti psichiatrici) ricoverati per lunghi periodi (o per tutta la vita) in un istituto.
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«Mi scriva spesso...»: testimonianze di isolamento e resistenza
Marco Nardone, rMH n. 44
Che tracce hanno lasciato negli archivi le persone oggetto di internamento amministrativo? Cosa raccontano della loro esperienza? Che informazioni danno riguardo alla storia delle misure coercitive a scopo assistenziale ante- riori al 1981? Lo studio delle testimonianze scritte di donne ticinesi internate nel penitenziario di Bellechasse fa emergere le strategie di resistenza e di adattamento da loro adottate. Leggi l'articolo
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Leggi e luoghi dell'internamento amministrativo in Ticino (1900-1981)
Vanessa Bignasca, rMH n. 44
La misura coercitiva di privazione della libertà costituita dall’internamento amministrativo è qui indagata da un doppio punto di vista: legislativo-sociale, con l’analisi delle norme sociali e giuridiche alla base di questo fenomeno in Ticino, e istituzionale, con particolare riferimento ai luoghi dell’interna- mento dei Ticinesi e delle Ticinesi. Leggi l'articolo
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L'archivio in dialogo con l'attualità
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In ricordo del filosofo Emanuele Severino, una delle menti più brillanti del nostro tempo, vi riproponiamo l'intervista comparsa in rMH n. 2 (2007).
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Il destino della tecnica. A colloquio con Emanuele Severino
Roberto Malacrida, rMH n. 2
Sull’arco di quasi sessant’anni di intenso lavoro, Emanuele Severino, già professore di Filosofia morale all’Università Cattolica di Milano e poi di Filosofia teoretica all’Università Cà Foscari di Venezia, ha scritto una trentina di libri. È oggi considerato uno dei più importanti filosofi italiani viventi. Lo abbiamo incontrato nella sua casa di Brescia. Leggi l'articolo
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09.02
«Pensieri nella brezza dei giorni» di Graziano Martignoni
Presentazione
14:00, Residenza San Vittore, Muralto
Interverranno: Graziano Martignoni, Giancarlo Dillena
Nella brezza dei giorni le parole sembrano foglietti di carta, pronti a prendere il volo sfuggendo dalle nostre mani. Parole che oscillano fra viaggi e nostalgie, fra la complessità dell’educare in famiglia come a scuola, la ricerca di strategie di sopravvivenza ai deserti che ci abitano, la speranza che illumina i giorni e le parole ultime da cui la Morte sussurra o urla. Un cammino fatto di sentieri che si intrecciano, si mescolano, si disperdono, dipingendo nove paesaggi per nove soste, da dove guardare, partecipi, il mondo. Clicca qui per vedere il programma completo del FestivaLLibro
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13.02
«È nata una primula» di Ornella Manzocchi
Presentazione
18:30, Biblioteca cantonale Bellinzona
Interverranno: Ornella Manzocchi, Silvana Borutti, Graziano Martignoni
Moderazione: Paola Piffaretti
Intermezzi musicali: Raffaella Paetsch, violoncellista
Che cosa significa prendersi cura di qualcuno, in un ospedale, in un istituto, in una scuola, in famiglia? Si tratta, ogni volta, di creare una relazione, e di farlo con la maggiore consapevolezza possibile. Clicca qui per scaricare la locandina
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Corpo (e anima)
Ciclo di conferenze, cinema, teatro e musica
ottobre 2019 - maggio 2020
Clicca qui per scaricare il programma
11.02 Girl
Regia di Lukas Dhont, Belgio, 2018
ore 20:30, Cinema Forum, Bellinzona
17.02 La morte apparente: un conturbante tema letterario
Conferenza di Daria Perocco (Università Ca' Foscari Venezia)
ore 18:00, Liceo Cantonale di Bellinzona
18-19.02 I fratelli Karamazov
Dal romanzo teatrale di Fëdor Dostoevskij con Glauco Mauri, Roberto Sturno, Paolo Lorimer, Pavel Zelinskij, Laurence Mazzoni, Luca Terracciano, Giulia Galiani e Alice Giroldini. Produzione: Compagnia Mauri - Sturno, in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana, 2019
ore 20:45, Teatro Sociale, Bellinzona
Clicca qui per acquistare i biglietti
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CAS Umanesimo ed Etica Clinica
Temporalità e cura
aprile 2020 - maggio 2021
Il percorso formativo, promosso dalla SUPSI in collaborazione con la Fondazione Sasso Corbaro, si indirizza a tutti i professionisti che lavorano nell’ambito delle relazioni di aiuto e di cura, interessati a migliorare la propria capacità di comprendere e di vivere il bisogno, la fragilità e il dolore dei propri ospiti, utenti o pazienti e delle loro famiglie, immersi in un contesto segnato dal malessere per il rischio di declino della soggettività dell’uomo in ambienti di cura e d’aiuto sempre più dominati dalla tecnica e da esigenze economicistiche. Clicca qui per scaricare il programma.
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