Brevi approfondimenti, estratti di articoli, video, citazioni, idee, spunti o semplici annotazioni per riflettere insieme sui temi più attuali delle Medical Humanities.
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«[...] L'assunzione del vaccino è una necessità sanitaria oggettiva che potrà debellare il virus, salvare vite umane e consentire la ripresa della nostra vita collettiva. Per questa ragione bisogna essere pronti alle numerose obiezioni che traggono linfa [dall', ndr.]angoscia di non controllo.
Come favorire l'adesione alla campagna di vaccinazione? Indubbiamente, oltre alle ovvie e decisive argomentazioni strettamente sanitarie, si tratta di sostenere culturalmente che la vita umana non può essere una monade chiusa su se stessa, ma è fatta per stare insieme. E che la condizione dello stare insieme è, in questa congiuntura drammatica, quella della vaccinazione. Si vince collettivamente l'angoscia di non controllo potenziando la fiducia verso l'altro e mostrando che la scienza è un partner affidabile. [...]
L'ho scritto più volte sulle pagine di questo giornale: una delle lezioni più significative impartite dal magistero tremendo del Covid consiste nell'averci mostrato che la salvezza o è collettiva o è impossibile e che, di conseguenza, o la libertà viene vissuta come solidarietà o resta una dichiarazione solo retorica».
Massimo Recalcati, "La paura del vaccino e il senso della comunità.", la Repubblica, 26.12.2020.
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«[...] "stare lontani" e "indossare le mascherine". [Due indicazioni che ho capito bene, e, ndr.] applico con uno zelo che non mi sarei mai aspettato da me stesso.
Ciò detto, dopo tutti questi mesi è diventata fermissima la convinzione che molto, anzi quasi tutto, dipende da me (da ciascuno di noi). Alle istituzioni non possiamo chiedere più di tanto. Magari, ecco, di non fare troppa confusione. A noi stessi, invece, moltissimo: il futuro è nelle nostre mani. È il principio dell'autogestione, a ben vedere un principio ultrademocratico, perché dà molto potere al popolo. Il prudente, il rispettoso, il distanziato, sono i custodi, anzi gli esecutori diretti, della salute pubblica. Il menefreghista, l'appiccicoso e ovviamente il negazionista sono nemici pubblici, e quelli che individuano nel Covid il pretesto per la "dittatura sanitaria" sono i peggiori complici della malattia. Sono quelli che le porgono l'altra guancia, come il deputato fascista tedesco che per irridere la Merkel si è messo la mascherina traforata e si è preso il virus.
C'è una gentilezza evidente, nell'attesa disciplinata e distanziata che la peste trascorra, e che la scienza la domi. E c'è un'arroganza demente nell'idea che niente, nemmeno la peste, deve impedire il nostro diritto al capitone».
Michele Serra, "Potere al popolo.", la Repubblica, 19.12.2021.
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«Le vaccinazioni sono l'intervento medico, con radici nel pensiero magico, meno comprensibile intuitivamente. Si tratta di farsi inoculare o consentire l'inoculazione ai nostri figli, mentre stiamo/stanno bene, di qualcosa che non conosciamo, e sulla fiducia. I farmaci o gli interventi chirurgici riguardano persone che stanno male. È provato che siamo una specie avversa al rischio, che sottostima i rischi più probabili, e abbiamo evoluto un sistema immunitario comportamentale, fatto di scelte, valori, credenze che servivano a tener lontani dalle comunità i patogeni in assenza di conoscenze; sistema che utilizza come motore motivazionale l'emozione del disgusto, che si attiva di fronte a segnali come sporcizia e malattia, modulati da riti e religioni, a cui agganciare idee di impurità e immoralità».
Gilberto Corbellini, "Quei no vax di Kant e Rousseau. – Vaccini. Inoculare la malattia ai sani suscitava disgusto ed era moralmente riprovevole. Oggi poco è cambiato", Il Sole 24 Ore, 03.01.2021.
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«"Se James Phipps non si ammalerà allora l'inoculazione è efficace". Questa è la forma del ragionamento di Edward Jenner, un medico inglese di Berkeley, vicino a Bristol. Jenner nel 1796 scoprì la possibilità di vaccinare le persone rendendole invulnerabili al virus, in questo caso quello del vaiolo. Aveva appena visitato Sarah Nelmes, una lattaia che aveva contratto il vaiolo bovino, malattia che inizialmente presenta sintomi di tipo influenzale simili all'odierno Covid-19: febbre e spossatezza. Jenner fece un prelievo alla lattaia e inoculò James Phipps, il figlio di otto anni del suo giardiniere. Passati due mesi il medico fece una puntura sulle braccia di James con il materiale prelevato da un malato e scoprì che il bambino era diventato immune al contagio del vaiolo umano. Se questo non fosse successo, la precedente vaccinazione con il vaiolo bovino si sarebbe rivelata inefficace. Jenner aveva trovato la causa della acquisita invulnerabilità del bambino al vaiolo. In questo caso il criterio utilizzato da Jenner è l'intervallo temporale: un'azione produce poi una conseguenza. E se ci fossero state altre possibili cause? [...] [E, ndr.]ra stata la precedente inoculazione a rendere James Phipps immune al vaiolo? Jenner non era scuro e anche noi, oggi, non lo saremmo di fronte a un solo successo di un nuovo vaccino. Jenner nel 1798 pubblicò un'analisi di 23 casi e il suo lavoro, subito noto in tutto il mondo, salvò molte vite umane.
Se cercate le cause di quello che succede in numerosi casi avrete stime probabilistiche e le cose si complicano. Ci vogliono elaborazioni statistiche per stabilire se le differenze tra chi ha avuto un vaccino e chi ha avuto un placebo sono significative, e cioè se le ritrovereste ripetendo la prova. Più in generale le scienze cognitive, e spesso anche quelle sociali, si basano su risultati costruiti da differenze significative e non sull'analisi di casi singoli. Questo non toglie che nella vita quotidiana le persone cerchino di trovare le cause di eventi irripetibili, per esempio uno specifico incidente, e si domandino quanto questo sia stato probabile».
Paolo Legrenzi, "Se la causa è solo apparente. – Scienze cognitive. Nella vita quotidiana l'uomo cerca in continuazione di capire la genesi degli eventi sfavorevoli. Un'operazione meno semplice di quanto potrebbe sembrare.", Il Sole 24 Ore, 10.01.2021.
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«La sperequazione tra gli esseri umani in termini di sicurezza e salute non è una scandalosa novità che la pandemia ha messo a nudo. Nel mondo come lo abbiamo conosciuto noi, i nostri padri, i nostri avi, gli avi dei nostri avi, i migliori ospedali, i migliori medici, i migliori farmaci, insomma per esteso le migliori condizioni di vita sono sempre state direttamente proporzionali al reddito e al potere. Il Welfare, e soprattutto la sanità pubblica, sono una specie di miracoloso sovvertimento di una millenaria legge "di natura", la prevalenza del ricco sul povero, del forte sul debole».
Michele Serra, L'amaca - "Il suo cuore è rivoluzionario" , La Repubblica, 15.05.2020.
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«C'è bisogno di una politica fatta di minoranze attive, pensanti, coscienti, determinate. Nonviolente, ma nella direzione trascurata dai nonviolenti di oggi, ovvero l'applicazione concreta dei principi della nonviolenta alla politica che Gandhi chiamava disobbedienza civile. Non basta non fare il male e non mentire, occorre anche non collaborare al male, con chi il male lo fa. [...] Bisogna ripartire dai piccoli e grandi coscienti no, individuali e di gruppo e collettivi; dai piccoli e grandi e coscienti sì, individuali e di gruppo e collettivi. È sempre un io che deve ribellarsi, in principio, ma nel senso del noi: "Mi rivolto dunque siamo", ci ha detto Camus, che tanti citano e nessuno prende più sul serio. Forte è l'urgenza dell'agire, l'urgenza di nuove forme di militanza in una direzione di apertura e di radicalismo fortemente etico».
Goffredo Fofi, L'oppio del popolo, 2019.
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«Quando non si sa bene che dire, si dice che la questione è complessa. Per esempio a proposito di picchetti operai, blocchi stradali e altre forme drastiche di lotta sindacale e politica. Ma sono proprio le questioni complesse quelle che chiedono, più delle altre, onestà intellettuale: proprio perché non è semplice affrontarle.
Sarebbe ora che i sindacati di ogni ordine e grado celebrassero il definitivo funerale del picchetto, e lo seppellissero con tutti gli onori del caso. L'adesione a uno sciopero, per quando sacrosanto esso sia, non può che essere individuale, libera e convinta. E il timore di rappresaglie da parte dell'azienda o del caporeparto, spesso causa principale della decisione di non scioperare, non può essere contrastato e tantomeno "curato" da pressioni di segno opposto o da intimidazioni fisiche, anche se indirette, anche se implicite. Ho provato, ai tempi che furono, a "bucare" un picchetto di gruppettari per andare a votare alle elezioni universitarie, perché così avevo deciso di fare. E gli insulti, gli spintoni e gli sputi me li ricordo ancora, umilianti e violenti. (Tra parentesi, parecchi degli studenti picchettatori di allora, ultrasinistri che mi gridavano "servo" e "cagasotto", oggi sono agiati dirigenti d'azienda, prima craxiani poi berlusconiani. Vedi come gira il mondo...)».
Michele Serra, L'amaca, la Repubblica.
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«Scienza e politica appaiono entrambe segnate dalla contraddizione. La scienza, se vuole essere tale, deve perseguire in maniera disincantata i propri scopi delimitati, rinunciando ai valori ultimi su cui non ha competenza. La politica, a sua volta, deve difendere il monopolio della decisione dalle pretese dell'economia e della tecnica. Ma nessuna delle due è in grado di farlo. Perché la scienza presuppone gli stessi principi da cui intende emanciparsi e la politica non può fare a meno di un apparato tecnico per effettuare le proprie decisioni. [...]. La democrazia dei moderni si misura dalla capacità di tenere insieme questi opposti – scienza e valore, tecnica e passione, ragione e potenza – senza sperare di integrarli. Le leggi che li incarnano sono inconciliabili, come le due etiche – della responsabilità e della convinzione – che a esse corrispondono. Anche se sia la scienza che la politica devono cercare di articolare tra loro».
Max Weber in Roberto Esposito, "Chi comanda tra scienza e politica. – Sulle tracce di Max Weber per rispondere a domande che l'emergenza ha reso attuali. Il nuovo libro di Massimo Cacciari.", La Repubblica, 11.06.2020.
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«The concept of social prescribing entails educating physicians about social interventions, providing guidance on local resources, and permitting them to “prescribe” social interventions for patients. […] Social-prescribing programs have generally focused on elderly people, people with mental health problems, and those living in socioeconomically deprived communities.
Some of these interventions have a clear biomedical intent – for example, exercise and weight-reduction programs to reduce dependence on medication among people with diabetes. But social prescribing has wider purpose. It’s also about culture change – challenging the propensity to medicalize health and professionalize health care. And t’s about changing the expectations of patients (and their physicians) that drug will solve their problems by empowering patients to invest in their own health. Patients form poor communities and those with low health literacy may particularly benefit from improved access to community resources.».
Martin Roland, Sam Everington e Martin Marshall, "Social Prescribing — Transforming the Relationship between Physicians and Their Patients", New England Journal of Medicine.", Jul. 9, 2020.
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«Senza educazione la democrazia è una scatola vuota».
Luciano Canfora, Fermare l'odio, Edizioni Laterza, 2019.
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«La scuola e l'università vivono del senso collettivo dell'esistenza, ovvero di scambi continui che vanno (e tornano) in tutte le direzioni: i "contenuti" sono una componente del sistema, una; ma è lo scambio diretto tra "persona" e "persona", tra le "persone" (di qualunque livello siano) e i "contenuti" a creare il sistema, a renderlo produttivo e soprattutto riproducibile. Anche qui la forma, il modo di porgere, il modo di ricevere, rendono effettivamente operante e trasmissibile il sapere. La solitudine, imposta come criterio di vita e di salvezza, opera in senso assolutamente contrario».
Alberto Asor Rosa, "La solitudine delle nostre aule vuote. – La distanza dagli altri è stata necessariamente la cifra di questi mesi. Provocando effetti sulla vita privata ma anche sul sistema culturale. A partire dall'istruzione. Che rischia di non essere più la stessa.", la Repubblica, 11.06.2020.
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«Se pensiamo che la Scuola non sia solo trasmissione arida di sapere, ma trasmissione di cultura della cittadinanza, di pensiero critico, di desiderio di sapere, la definizione di "didattica a distanza" non può che apparire come una drastica contraddizione in termini o, come nel caso dei bambini, una pura astrazione.
Il rischio che percepisco è quello di un andamento passivo a una situazione che contraddice l'essenza della vita stessa della Scuola. Non esiste trasmissione didattica del sapere se non attraverso una relazione umana. La vita della Scuola non si esaurisce solo nell'apprendimento poiché l'apprendimento accade sempre e soltanto entro una rete di relazioni e di incontri. Il sapere che dà forma alla vita è un sapere che non è mai scisso dalla relazione».
Massimo Recalcati, "Subito gli Stati generali per l'Anno zero dell'istruzione. – La proposta dello psicanalista. Un'istruzione già prima del virus abbandonata e allo sbando. Ma questa ripartenza è l'occasione per cambiare passo. E smettere di vedere il sistema educativo come un parcheggio.", la Repubblica, 28.05.2020.
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«Si parla di vandalismo, di statue distrutte. Come se la distruzione di tanti meravigliosi giovani, vere e incomparabili statue policrome, non fosse anch'essa un vandalismo!».
Marcel Proust, Il tempo ritrovato, 1927.
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«[...] [I, ndr.] nostri sensi percepiscono icone semplificate, ancorché utili, della realtà. Dobbiamo prenderle sul serio, perché i nostri antenati sopravvissuti furono quelli che le presero sul serio. Scegliere percezioni vere ci avrebbe portati all'estinzione, perché la percezione della realtà oggettiva differisce dalla percezione delle azioni che ci danno possibilità di sopravvivere e riprodurci meglio. [...]».
Donald Hoffman, L'illusione della Realtà, 2020.
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«Possiamo pensare di sfidare la finitudine senza far ricorso alla scorciatoia animistica? Nel loro libro dentro il libro, Camus e Monod passano in rassegna tre ipotetiche vie – la tecnica, il progresso civile e morale, la genetica –, per concludere che anch'esse, a un'attenta e onesta disamina, sono illusorie. Con ciò, tuttavia, non si apre il baratro del nichilismo e dell'indifferenza etica, perché rimane "la possibilità più bella e struggente; assumere la finitudine, accettarla, smettere di tradirla invano, e tuttavia affrontarla a viso aperto in piena libertà". Alla diede caso-necessità, dice Camus a Monod, "manca un elemento, la libertà, e diventa la nostra triade". Dal caso e dalla necessità è emersa anche la "libera autodeterminazione nelle nostre esistenze", che "ci rende responsabili delle azioni e imputabili per esse". La filosofia della finitudine si configura così come una filosofia della libertà – di conoscere, di agire, di ribellarsi, di solidarizzare».
Vincenzo Barone, "L'happy end alla fatica del vivere. – Mito di Sisifo. Telmo Pievani immagina un dialogo tra Camus e Monod dove si assume la sfida più bella e struggente: accettare la nostra finitudine in piena libertà.", Il Sole 24 Ore, 13.12.2020.
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«[...] [È, ndr.] bene far presente, come unico preliminare davvero ineludibile, che il rischio zero non esiste, non è mai esistito, non esisterà mai. Non solamente in tema di vaccini (e di farmaci in senso lato); ma anche innamorandosi, viaggiando, lavorando, uscendo di casa, cucinando, facendo la doccia, svegliandosi al mattino, affacciandosi alla finestra e perfino dormendo, visto che il coccolone è in agguato anche quando fingiamo di essere morti per non dare nell'occhio. Il rischio zero non è dato [...]. Posso ridurla al minimo, non eliminarla del tutto. Dal concepimento al decesso, il rischio zero non fa parte della vita.
La cosa strana è che l'umanità ha sempre saputo benissimo, fino a poco tempo fa, direi pochi attimi fa, che il rischio zero non esiste. Poi è come se lo avesse dimenticato. Di colpo. Diecimila anni e rotti di civilizzazione hanno avuto per obiettivo (logico, giusto) minimizzare i rischi. Ora il rischio, per molti esseri umani, non è più concepibile.».
Michele Serra, L'amaca – "Rischiare ovvero vivere.", la Repubblica, 19.12.2020.
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«La nostra capacità di fare è di gran lunga superiore alla nostra capacità di prevedere gli effetti del nostro fare».
Günther Anders.
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«La strage delle brave persone (un poco isolate socialmente, un poco vulnerabili culturalmente) è antica come le società umane. Sottomesse dai più forti o gabbate dai più furbi, spaventate dagli stregoni, aizzate dai demagoghi, mandate a morire dagli Stati Maggiori. Eccetera. Ma il capitolo che ci tocca – quello del raggiro di massa di centinaia di milioni di persone irretite da un clic, e da centrali della menzogna al servizio di politici bugiardi – è particolarmente vile e grave, perché fa leva sull'illusione di potersi riscattare con un trucco fantastico, alla portata di chiunque: non posso cambiare la realtà, dunque la nego o me ne costruisco una tutta mia, che mi consola perché mi fa sentire più ferrato di uno scienziato, più colto di un professore, più informato di un leader».
Michele Serra, L'amaca – "L'egemonia del falso.", la Repubblica, 16.01.2021.
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Consigli di lettura, spunti di riflessione, recensioni di libri e film raccolti nel Centro di documentazione della Fondazione Sasso Corbaro.
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Persone care
Vera Giaconi
«Vera Giaconi, classe 1974, scrittrice di origini uruguaiane da molti anni trapiantata a Buenos Aires è considerata una delle voci latinoamericane più importanti della sua generazione. Persone care è la sua seconda raccolta di racconti, che in italiano leggiamo grazie alla bella traduzione di Giulia Zavagna per la casa editrice SUR. [...] Perchè leggerlo? Perché è un libro capace di rendere universali i personaggi e le vicende che racconta. Ogni lettore avrà la sensazione di ritrovare qualcosa di sé e del suo stare nel mondo con gli altri. [...] Continua a leggere
Recensione di Federica Merlo
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Prima di noi
Giorgio Fontana
Un anno fa, il 3 febbraio 2020, prima dell’arrivo della pandemia che ancora oggi ci costringe alla distanza e agli «schermi», partecipavo all’ultima presentazione di un libro in presenza dell’autore. Quel libro era Prima di noi, ultimo romanzo dello scrittore Giorgio Fontana, già vincitore del premio Campiello nel 2014 con Morte di un uomo felice. Probabilmente, chi meglio è riuscita a descrivere in poche parole la grandezza e l’importanza di questo «librone» di 886 pagine è stata la scrittrice Claudia Durastanti, che con Fontana condivide la giovane età (entrambi nati nei primi anni ottanta) e la fama nel panorama letterario italiano: «Questo romanzo è un proiettile che entra nel Novecento italiano, passa la storia da parte a parte e fuoriesce dal presente trasformando il lettore, dopo essergli entrato nella testa quanto nel cuore». [...] Continua a leggere
Recensione di Federica Merlo
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Still Alice.
regia Richard Glatzer e Wash Westmoreland
[...] Perché guardarlo? [...] sono abituata a vedere film su malattia, malati, famigliari e in fondo “riuscire” in qualche modo a guardarli con l’occhio professionale e quindi con una “distanza” che permette di non avere la storia, i fotogrammi, i personaggi nei pensieri dei giorni successivi. Poi una sera tardi, zappando, te lo ritrovi lì e cominci a guardarlo, senza il filtro della professione, del guardarlo per “lavoro”, ma “esposta totalmente” alla cruda narrazione. Così non solo il film continua a lavorarti in testa durante la notte, ma ti ritrovi anche a scriverne per “esorcizzare” la storia, la biografia di questa donna che ha alcuni anni più di te, dei figli, un’attenzione alle parole, allo studio, … [...] Continua a leggere
Recensione di Martina Malacrida Nembrini
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Nate durante il periodo di confinamento imposto dalla pandemia, le «Epistole Corbariane» rappresentano un tentativo di mantenere vivo quel dibattito, quello scambio di idee e quel fertile confronto che da sempre animano la Fondazione Sasso Corbaro. Ogni mese, a turno, ciascuno dei membri, dei collaboratori e degli amici della Fondazione presenterà una lettera concepita per rispondere ad una domanda di partenza; prima fra tutte: che forma avrà il ‘giorno dopo’?
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Parole del giorno dopo
Care e cari Corbariani,
è trascorso apppena un anno da quando la nostra vita quotidiana è stata travolta dalla pandemia, che sembrava venire da luoghi e da tempi lontani, là dove, si dice, che la gente mangiasse i pipistrelli, eppure la sensazione che ne ho è quella di un tempo lunghissimo e quel 25 febbraio 2020 data lontanissima. Il Virus ha occupato velocemente la scena, l'ha conquistata da vero “predatore di esistenza”, cancellando tutte le altre parole, facendo, come un maligno “prestigiatore”, sparire dai media, ad esempio, tutto ciò che occupava sino ad allora le prime pagine dei giornali. Il Virus da vero “dittatore del presente” ha imposto velocemente il suo lessico. È trascorso un anno e ora il “giorno dopo” può riprendere la parola, che è parola di ancora tenue, ma certa luce. Parole che a volte hanno il sapore della liberazione, della speranza, man anche fortemente del dubbio e della confusione. Ecco perché dobbiamo curare le parole, farsi cura delle parole. La parola sulla bocca di tutti è oggi vaccino. Un parola a cui dare la missione non solo di proteggerci, ma di ridare vita e movimento al tempo immobilizzato, aprendo l'orizzonte della luce, che parla già il linguaggio del domani, anche solo banalmente quello ravvicinato delle prossime vacanze agostane. Ma lei, la parola vaccino, non basta, anche se efficace. Abbiamo bisogno di nuove e altre parole. [continua a leggere]
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Dalla rivista per le Medical Humanities
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Riallacciandoci al ciclo di incontri «Le parole della pandemia» promosso dalla Fondazione Sasso Corbaro e giunto, questo mese, alla sua terza edizione, vi proponiamo la lettura di un contributo del poeta Fabio Pusterla, comparso sul quarto numero della rivista per le Medical Humanities: un'affascinante riflessione sull'uso e sull'importanza delle parole pronunciate all'interno di un ospedale.
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Le parole in ospedale.
Fabio Pusterla, rMH n. 4.
«Una storia di sofferenza che ha segnato il rapporto dello scrittore con la medicina, l’ospedale, ma anche con la sua attività creativa. I protagonisti: il Grande Chirurgo, il Malato Adorante e il Tumore Nemico.». Clicca qui per leggere l'articolo
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Scrivere per curare, scrivere per curarsi
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Uno scorcio sull’opera di quegli autori che hanno scelto di affrontare il tema della cura all'interno delle loro opere: sondando le tante facce che la malattia può assumere, riflettendo su cosa significhi prendersi cura di qualcuno, oppure - e, forse, soprattutto - facendo della scrittura uno strumento privilegiato per la cura di se stessi e del resto del mondo.
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Tènere crescite mentre l’alba s’appressa tènere crescite
di questa ansia e angoscia che non può amare né sé né
coloro che facendomi esistere mi distruggono. Tenerissima
la castrata notte quando dai singulti dell’incrociarsi
della piazza con strada sento stridori ineccepibili,
le strafottenti risa di giovinotti che ancora vivere
sanno se temere è morire. Nulla può distrarre il giovane
occhio da tanta disturbanza, tante strade a vuoto, le
case sono risacche per le risate. Mi ridono ora che le
imposte con solenne gesto rimpalmano altre angosce
di uomini ancor più piccoli e se consolandomi d’esser
ancora tra i vivi un credere, rivedevo la tua gialla faccia
tesa, quella del quasi genio – è per sentire in tutto
il peso della noia il disturbarsi per così poco.
Amelia Rosselli, da Serie Ospedaliera, 1969
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[...] Nel torpore dell’alba che si avvicina, nel tempo sospeso che segna il passaggio fra notte e giorno, il racconto di un ‘io lirico’ (identificabile con la stessa poetessa) si articola su uno spazio doppio, giocato sull’opposizione fra interni ed esterni: dentro e fuori l’ospedale, dentro e fuori la malattia, dentro e fuori la propria interiorità – che è, in ultima istanza, l’unico vero ‘luogo’ di questa poesia, tutta concentrata sulle percezioni di un soggetto che si strugge senza possibilità di comunicare con l’esterno, senza riuscire ad interagire con gli altri ‘personaggi’ che popolano la vicenda. [...] Continua a leggere
Commento di Valentina Fontana
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Le parole della pandemia, 3. «Negazionismo e vaccini» | Lessico etico - storico.
Il ciclo «Le parole della pandemia», promosso dalla Fondazione Sasso Corbaro nell’intento di aiutare a comprendere meglio la terminologia più diffusa durante la pandemia da COVID-19, è tornato da voi con un nuovo tema: dopo le serate sul «Lessico medico» e quelle dedicate al «Lessico sociale», ci concentriamo, nei mesi di febbraio e marzo, sul «Lessico etico- storico»: che cosa significano esattamente queste parole, e quale è il loro utilizzo in relazione all’’emergenza sanitaria?
Quando? Mercoledì 24 febbraio e mercoledì 3 marzo 2021, ore 20:00-21:30
Dove? In live streaming su Zoom e in diretta sulla pagina Facebook @fondazionesassocorbaro
Scarica la locandina
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Il codice dell'anima.
L'Associazione Athena presenta una conferenza dedicata al tema dell'anima, in compagnia dello studioso Luca Vanzago, Professore e ricercatore presso l'Università di Pavia. Cos'è l'anima? Dove si trova? Da dove viene? Sin dalle origini della sua esistenza l'uomo ha tentato di rispondere nei modi più diversi a tali interrogativi, nell'ambito di una riflessione sull'anima che ci accompagna da sempre.
Quando? Giovedì 25 febbraio, ore 20:30
Dove? In live streaming su Zoom
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Fratture e frammenti. Scrivere la nuova peste.
La Casa della Letteratura per la Svizzera Italiana apre il suo programma 2021 con una serata dedicata alla "nuova peste": se è possibile scrivere della nuova peste, quali sono le parole e i toni? Quali le voci, le scelte, gli approcci, gli sguardi? Da dove si parte? Interverranno Guenda Bernegger, Francesco M. Cataluccio, Laura Di Corcia e Ruth Gantert, moderati da Fabiano Alborghetti.
Quando? Giovedì 25 febbraio, ore 18:30
Dove? In diretta sulla pagina Facebook @CasadellaLetteratura e sul Canale YouTube Casa della Letteratura per la Svizzera Italiana
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Accademia per le Medical Humanities
Lo scorso 14 gennaio si è svolta la prima lezione del il Programma di formazione 2021 della nuova Accademia per le Medical Humanities della Fondazione Sasso Corbaro: «La cura al tempo del grande contagio». Chi desiderasse prendere parte al corso può scrivere a fondazione@sasso-corbaro.ch per beneficiare di uno degli ultimi posti disponibili.
Quando? Gennaio - dicembre 2021
Dove? In live streaming su Zoom
Come? Iscrizioni a fondazione@sasso-corbaro.ch
Scarica il Dépliant
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Certificato di studi avanzati (CAS) sulla Comunicazione come strumento di cura
Il CAS, ideato e promosso dalla Fondazione Sasso Corbaro con l’Ente Ospedaliero Cantonale e le Facoltà di Scienze biomediche e di Comunicazione, cultura e società dell’Università della Svizzera Italiana, approfondisce le tematiche riguardanti la comunicazione nel rapporto terapeutico, affrontando i temi più complessi dal punto di vista professionale, relazionale ed esistenziale.
Quando? Marzo 2021 - febbraio 2022
Dove? Lugano, Campus USI
Scarica la Locandina
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Corso breve SUPSI – Raccontare il tempo. Seminario di medicina narrativa.
Ciclo di incontri online, in forma laboratoriale. Particolare attenzione sarà riservata al "tempo raccontato", al tema della temporalità, che verrà affrontata e esperita attraverso un lavoro su opere letterarie, pittoriche, fotografiche, cinematografiche. Uno spazio in cui stare assieme, pur nella distanza, che permetta di fare esperienza di condivisione e co-costruzione di un percorso formativo. Il seminario, che sarà condotto da Guenda Bernegger, vedrà la partecipazione di professionisti che praticano la narrative medicine in altre realtà – istituzionali, nonché geografiche (Italia, Francia, USA) – di rilievo per questa disciplina. Strutturato in due cicli, ciascuno di 6 appuntamenti di due ore, che possono essere seguiti entrambi o singolarmente.
Quando? A partire da metà Marzo 2021
Dove? Online
Come? Per maggiori informazioni contattare Guenda Bernegger: guenda.bernegger@supsi.ch, +41 76 679 98 69.
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La Fondazione Sasso Corbaro è lieta di presentare il frutto di un recente progetto di ricerca che l'ha vista coinvolta: uno studio curato dal Dott. Nicola Grignoli sul tema dello spazio all'interno degli ospedali, pubblicato dall'Health Environments Research & Design Journal nel dicembre scorso.
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Potential Space in Hospitals: Insight From a Health Psychologist.
Grignoli N., HERD: Health Environments Research & Design Journal. December 2020. doi:10.1177/1937586720983831
«Humanization is a challenge for the future of healthcare. Architecture may play a major role in designing spaces that enhance communication and help the patient to maintain mental health during physical illness. Health psychologists struggle to find adequate space for taking care of their patients. There is an urgent need to better define how relational space, defined here as potential, can be guaranteed in everyday hospital psychological consultations [...]».
Clicca qui per scaricare l'articolo completo
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Gli eventi della Fondazione Sasso Corbaro su YouTube
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Per offrirvi la possibilità di rivedere i contenuti di ciascuna delle conferenze e delle tavole rotonde svolte nel corso degli ultimi mesi, la Fondazione Sasso Corbaro ha aperto un nuovo Canale YouTube dove sono raccolti i video di ciascun appuntamento. Fra gli ultimi contenuti pubblicati figura il video della serata «Per capire meglio le insicurezze legate alle vaccinazioni: aspetti statistici, scientifici ed etici».
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Per capire meglio le insicurezze legate alle vaccinazioni: aspetti statistici, scientifici ed etici.
Antonietta Mira, Professoressa ordinaria di Statistica, Direttrice del Data Science Lab, Facoltà di scienze economiche, Università della Svizzera Italiana; Ottavio Davini, Medico, Ospedale San Giovanni Battista, Torino; Sergio Filippo Magni, Professore associato di Filosofia, Dipartimento di Studi umanistici, Università di Pavia. Moderazione: Emiliano Albanese, Professore ordinario di Salute Pubblica, Facoltà di scienze biomediche, Università della Svizzera Italiana
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Ultimi arrivi in Biblioteca
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Bioethica Forum.
Schweizer Zeitschrift für Biomedizinische Ethik / Journal Suisse d'Ethique Biomédicale / Swiss Journal of Biomedical Ethics. SGBE / SSEB, Schwabe, 2020.
Focus 1 / 2020. Behinderung und Ethik / Handicap et Ethique / Disability and Ethics.
Parole chiave: Riviste; Handicap; Etica
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Storie della mia città.
Sarah Ladipo Manyika, Frassinelli, 2020.
Parole chiave: Letteratura
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La vita dei dettagli – Scomporre quadri, immaginare mondi.
Antonella Anedda, Donzelli Editore, 2009.
Parole chiave: Letteratura; Estetica; Destino; Arte
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Etica – I classici, le teorie e le linee evolutive.
Piergiorgio Donatelli, Einaudi, 2015.
Parole chiave: Etica; Filosofia morale
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Metodologia della ricerca qualitativa.
Fabio Lucidi, Fabio Alivernini e Arrigo Pedon, Il Mulino, 2008.
Parole chiave: Ricerca
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Nel contagio.
Piero Giordano, Einaudi, 2020.
Parole chiave: Letteratura; Pandemia; Malattia; Destino; Solidarietà
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Il giudice e il suo boia.
Friedrich Dürrenmatt, Adelphi Edizioni, 2020.
Parole chiave: Letteratura; Male; Giustizia
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Trotula. La prima donna medico in Europa.
Pietro Greco, L'Asino d'oro Edizioni, 2020.
Parole chiave: Storia della medicina; Genere
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La solitudine morente.
Norbert Elias, Il Mulino, 2011.
Parole chiave: Morte; Fine vita; Vecchiaia; Eutanasia
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Cinque meditazioni sulla morte – ovvero sulla vita.
François Cheng, Bollati Boringhieri, 2015.
Parole chiave: Letteratura; Morte; Male; Destino
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Gli asini – Tutti sono esseri umani, persino i professori.
Edizioni dell'asino, dicembre-gennaio 2021.
Parole chiave: Riviste
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Teoria della responsabilità.
Carla Bagnoli, Il Mulino, 2019.
Parole chiave: Responsabilità; Empatia; Etica politica; Etica; Vulnerabilità; Diritti Umani
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Quando guardi il mondo e non lo vedi – Le verità nascoste, i punti ciechi e le pericolose illusioni che influenzano la nostra vita.
Ziya Tong, Abaca Edizioni, 2020.
Parole chiave: Scienza; Tecnica; Destino
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Lunga storia di noi stessi – Come il cervello è diventato cosciente.
Joseph LeDoux, Raffaello Cortina Editore, 2020.
Parole chiave: Neuroscienze; Coscienza
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Quello che non ti dicono.
Mario Calabresi, Mondadori, 2020.
Parole chiave: Etica politica
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La pandemia dei dati – Ecco il vaccino.
Armando Massarenti e Antonietta Mira, Mondadori, 2020.
Parole chiave: Pandemia; Ricerca; Scienza; Salute pubblica
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Pandemia 1836 – La guerra dei Borbone contro il colera.
Gigi Di Fiore, Utet, 2020.
Parole chiave: Pandemia; Storia della medicina
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L'etica tra genetica e neuroscienze – Libero arbitrio, responsabilità, generazione.
Sergio Filippo Magni, Carocci Editore, 2020.
Parole chiave: Autonomia; Responsabilità; Etica; Neuroscienze
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Ippocrate – L'arte della medicina.
a cura di Carlo Carena, Einaudi, 2020.
Parole chiave: Storia della medicina; Medicina; Etica
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La Bibbia – Una storia inventata – Un racconto senza Dio né Alieni.
Massimiliano Paleari, FormaMentis, 2020.
Parole chiave: Religione
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Umani a Milano – Per progetto Arca.
Gribaudo, 2019.
Parole chiave: Fotografia; Narrazioni; Umanesimo; Povertà; Dignità
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Borgo Sud.
Donatella Di Pietrantonio, Einaudi, 2020.
Parole chiave: Letteratura; Sentimenti
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Pazza d'amore.
Adèle Hugo, a cura di Manuela Maddamma, Fandango Libri, 2020.
Parole chiave: Letteratura; Follia; Sentimenti
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Happydemia.
Giacomo Papi, Feltrinelli, 2020.
Parole chiave: Letteratura; Pandemia
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L'uomo sentimentale.
Javier Marías, Einaudi, 2016.
Parole chiave: Letteratura; Musica
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Détruire dit-elle.
Marguerite Duras, Les Éditions de Minuit, 2007.
Parole chiave: Letteratura; Duras
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Spiare la prima persona.
Sam Shepard, La Nave di Teseo, 2020.
Parole chiave: Letteratura; Malattia; Destino
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Le mal – Un défi à la philosophie et à la théologie.
Paul Ricœur, Editions Labor et Fides, 2004
Parole chiave: Male; Filosofia; Vulnerabilità; Autonomia
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Notizie di Politeia – Rivista di etica e di scelte pubbliche.
Anno XII, Giugno 2004, n. Anno XXXIII, N. 125/126/127 - 2017.
Parole chiave: Riviste; Filosofia morale; Miglioramento morale; Libertà; Giusto sociale; Etica politica; Anziani; Curare; Autonomia; Dignità; Fine vita; Etica
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Bioetica – Rivista interdisciplinare.
Editore Zadig, Anno XII, Giugno 2004, n. 2.
Parole chiave: Riviste; Direttive anticipate; Fine vita; Stato vegetativo; Morte celebrale
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Bioetica – Rivista interdisciplinare.
Editore Zadig, Anno XIII, 2005, n. 2
Parole chiave: Riviste; Bioetica; Coma; Progetto presa di decisione etica; Fine vita
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Bioetica – Rivista interdisciplinare.
Editore Zadig, Anno XX, 2012, n. 4.
Parole chiave: Fine vita; Aborto; Tecnologia
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Bioetica – Rivista interdisciplinare.
Editore Zadig, Anno XXI, 2013, n. 2-3.
Parole chiave: Riviste; Genere; Fecondazione artificiale; Eutanasia; Dignità; Morte
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L'Ombre au tableau – Du mal ou du négatif.
François Jullien, Seuil, 2004.
Parole chiave: Filosofia; Male; Etica politica; Destino
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La société des affectes – Pour un structuralisme des passions.
Frédéric Lordon, Éditions Points, 2015.
Parole chiave: Sentimenti; Emozioni
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Apprendre à perdre.
Vincent Delecroix, Editions Rivage, 2019.
Parole chiave: Perdita; Lutto; Morte; Malattie
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Ode à la fatigue.
Eric Fiat, Éditions de L'Observatoire, 2018.
Parole chiave: Stress; Lavoro
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Penser l'intime.
François Laplantine, CNRS Éditions, 2020.
Parole chiave: Intimità; Emozioni
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Terra incognita – Une histoire de l'ignorance.
Alain Corbin, Albin Michel, 2020.
Parole chiave: Errore; Scienza; Ricerca
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Les Marchandises émotionnelles – l'authenticité au temps du capitalisme.
Collettivo diretto da Eva Illouz, Premier Parallèle, 2019.
Parole chiave: Letteratura; Emozioni
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Disability Bioethics – Moral Bodies, Moral Difference.
Jackie Leach Scully, Roman & Littlefield Publishers, 2008.
Parole chiave: Disabilità; Handicap; Bioetica; Corpo
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Il seminario – Libro VI – Il desiderio e la sua interpretazione 1958-1959.
Jacques Lacan, a cura di Antonio Di Caccia, Einaudi, 2016.
Parole chiave: Psicanalisi; Storia della medicina
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Il seminario – Libro XVI – Da un Altro all'altro 1968-1969.
Jacques Lacan, a cura di Antonio Di Caccia, Einaudi, 2019.
Parole chiave: Psicanalisi; Storia della medicina
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Il seminario – Libro XIX – ... o peggio 1971-1972.
Jacques Lacan, a cura di Antonio Di Caccia, Einaudi; 2020.
Parole chiave: Psicanalisi; Storia della medicina
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Il seminario – Libro X – L'angoscia 1962-1963.
Jacques Lacan, a cura di Antonio Di Caccia, Einaudi, 2007.
Parole chiave: Psicanalisi; Ansia; Storia della medicina
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Manifesta 12 – 16.06-04.11.18 – Palermo, Italy.
Palermo Atlas – Foundation Manifesta 12 Palermo, Humboldt Books, 2018.
Parole chiave: Arte
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La mente inquieta – Saggio sull'Umanesimo.
Massimo Cacciari, Einaudi, 2019.
Parole chiave: Umanesimo
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Bookshelf – Librerie d'autore.
Alex Johnson, L'Ippocampo, 2015.
Parole chiave: Biblioteca; Arte; Architettura
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How to be Good – The Possibility of Moral Enhancement.
John Harris, Oxford University Press, 2016.
Parole chiave: Beneficenza; Etica politica; Bioetica
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Rebirth – Text and Notes of the Lecture held at Eranos in 1939.
Carl Gustav Jung, a cura di Fabio Merlini e Riccardo Bernardini, Aragno – Eranos – Ascona, 2020.
Parole chiave: Psicanalisi
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Contro l'ideologia del merito.
Mauro Boarelli, Editori Laterza, 2020.
Parole chiave: Insegnamento; Giustizia
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Lucrezio – Il "De rerum natura" e la cultura occidentale.
Lisa Piazzi, Liguori Editore, 2009.
Parole chiave: Letteratura; Poesia; Filosofia; Biografia
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Letture facoltative.
Wislawa Szymbroska, Adelphi, 2006.
Parole chiave: Letteratura
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Curare la persona – Medicina, sanità, ricerca e bioetica nel pensiero di Carlo Maria Martini.
A cura di Giorgio Lambertenghi Deliliers, Àncora, 2020.
Parole chiave: Biografia; Medicina; Curare; Religione
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"Suonala ancora, Sam" – Le più belle battute del grande cinema.
Roberto Casalini, Bompiani, 2001.
Parole chiave: Cinema
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Mi prendo il mondo ovunque sia – Una vita da fotografa tra passione civile e bellezza.
Letizia Battaglia – Sabrina Pisu, Einaudi, 2020.
Parole chiave: Fotografia; Diritti umani; Etica politica; Estetica; Biografia
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Prevenire – Manifesto per una tecnopolitica.
Paolo Vineis, Luca Carra e Roberto Cingolani, Einaudi, 2020.
Parole chiave: Prevenzione; Salute pubblica; Tecnologia; Etica politica
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On Resentment – Past and Present.
A cura di Bernardino Fantini, Dolores Martín Moruno e Javier Moscoso, Cambridge Scholars Publishing, 2013.
Parole chiave: Sentimenti; Emozioni; Giustizia
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Connexions – Penser l'intime.
Éditions Érès, 2016, n. 105.
Parole chiave: Intimità; Autismo; Cultura; Libertà
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De l'intime – Loin du bruyant Amour.
François Jullien, Le Livre de Poche, 2014.
Parole chiave: Silenzio
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La fraîcheur de l'herbe – Histoire d'une gamme d'émotions de l'Antiquité à nos jours.
Alain Corbin, Les Éditions Fayard, 2019.
Parole chiave: Emozioni
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Histoire du silence.
Alain Corbin, Éditions Flammarion, 2018.
Parole chiave: Silenzio
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Le illusioni della certezza.
Siri Hustvedt, Einaudi, 2018.
Parole chiave: Coscienza; Neuroscienze
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Une histoire impossible.
Guy Lagache, Éditions Ookilus, 2019.
Parole chiave: Sentimenti; Perdita; Letteratura
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Intelligenza2 – Per un'unione di intelligenza naturale e artificiale.
Marcello Ienca, Rosenberg & Sellier, 2019.
Parole chiave: Neuroscienza; Neuroetica; Tecnologia; Intelligenza artificiale
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L'ascolto e l'ostacolo – Psicoanalisi e musica a confronto.
Fausto Petrella, Jaca Book, 2018.
Parole chiave: Psicologia; Musica; Psicanalisi
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Qu'est-ce que mourir?
Jean-Claude Ameisen, Danièle Hevieu-Léger e Emmanuel Hirsch, Éditions Le Pommier, 2010.
Parole chiave: Morte; Fine vita; Cure palliative; Religione
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Comment penser l'autonomie? – Entre compétences et dépendances.
Sandra Laugier e Marlène Jouan, puf – Presses Universitaires de France, 2009.
Parole chiave: Autonomia; Bioetica; Etica virtù; Etica cura
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Désobéir.
Frédéric Gros, Albin Michel, 2017.
Parole chiave: Etica resistenza; Etica politica
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Che tu sia per me il coltello.
David Grossman, Mondadori; 2017.
Parole chiave: Letteratura; Sentimenti
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Storia dell'etica contemporanea – Da Kant alla filosofia analitica.
Luca Fonnesu, Carocci Editore, 2018.
Parole chiave: Bioetica
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La luce della notte.
Ilaria Tuti, Longanesi, 2021.
Parole chiave: Letteratura
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L'arte del legare le persone.
Paolo Milone, Einaudi, 2021.
Parole chiave: Follia; Psichiatria; Medici; Urgenze; Narrazione; Vulnerabilità
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Dopo la fotografia.
Fred Ritchin, Einaudi, 2012.
Parole chiave: Fotografia; Etica politica
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Etica.
Benedictus de Spinoza, Bompiani, 2007.
Parole chiave: Bioetica
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Vendetta pubblica – Il carcere in Italia.
Marcello Bortolato e Edoardo Vigna, Editori Laterza, 2020.
Parole chiave: Carceri; Diritti umani; Giustizia
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Per una filosofia della fotografia.
Vilém Flusser, Mondadori Bruno, 2006.
Parole chiave: Fotografia; Filosofia
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La verità al potere – Sei diritti atletici.
Franca D'Agostini e Maurizio Ferrera, Einaudi, 2019.
Parole chiave: Etica politica; Verità
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Pourquoi moi? – Le hasard dans tout ses états.
Étienne Klein, Myriam Chopin, Olivier Faron, Marie-Antoinette Mélières, Philippe Charlier, Jean-Dominique Michel, Catherine Maunoury, Jean-François Clervoy, Stuart Vyse, David Elbaz, Leila Schneps, Marc-André Selosse, Hervé Fischer, Alexei Grimbaum, Roger Mansuy, Kings Morsanyi, Laurence Honnorat, Marc Humbert, Maxime Abolgassemi, Hector Zenil, Gérard Berry, Hervé Zwirn, Jean-Paul Delahaye, Jean-Louis Dessalles, Sebastien Dieguez; Gilles Dove, Marc Lachièze-Rey, Roland Lehoucq, Jean-Marc Lévy-Leblond, Jean-Pierre Luminet, Hubert Reeves, Jean-Sébastien Steyer e Jean-Philippe Uzan, Belin Éditeur, 2021.
Parole chiave: Destino
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Imperfezione – Una storia naturale.
Telmo Pievani, Raffaello Cortina Editore, 2019.
Parole chiave: Letteratura
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Boundaryless Hospital – Rethink and Redefine Health Care Management.
Horst Albach, Heribert Meffert, Andreas Pinkwart, Ralf Reichwald e Wilfried von Eiff, editori, Springer, 2016.
Parole chiave: Salute pubblica; Ospedali; Costi della salute
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Cenobio.
Edizioni Cenobio, Anno LXIX, 2020, n. IV
Parole chiave: Riviste; Letteratura; Poesia
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Zeitschrift für medizinische Ethik – Wissenschaft / Kultur / Religion.
Scwabenverlag, Anno 67, 2021, n.1.
Parole chiave: Riviste; Interprofessionalità; Curare; Anziani
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Notizie di Politeia – Rivista di etica e di scelte pubbliche.
Anno XXXVI, 2020, N. 140 - 2020.
Parole chiave: Riviste; Suicidio assistito; Fecondazione artificiale
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Quinzaines – Lettres, arts et idées.
N° 1231, Jan. 2021.
Parole chiave: Riviste; Letteratura; Cinema
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Zeit Magazin.
Zeitverlag, n. 8, 18.02.2021
Parole chiave: Riviste; Diritti umani; Genere; Autonomia
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Trost – Briefe an Max.
Thea Dorn, Penguin Verlag, 2021.
Parole chiave: Morte; Fine vita; Ospedale; Separazione
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Avoir le temps – Essai de cronosophie.
Pascal Chabot, puf - Presses Universitaires de France, 2021.
Parole chiave: Tempo; Filosofia
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Thomas Bernhard – Die unkorrekte Biografie.
Nicolas Mahler, Suhrkamp / Insel Verlag, 2021.
Parole chiave: Biografia; Letteratura
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Ein Leben an der Seite von Thomas Bernhard – Ein Rapport.
Peter Fabjan, Suhrkamp / Insel Verlag, 2021.
Parole chiave: Biografia; Letteratura
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Il robot filosofo.
Pascal Chabot, Castelvecchi Editore, 2017.
Parole chiave: Intelligenza artificiale; Destino; Filosofia
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L'unique – Maria Casarès.
Anne Plantagent, Editions Stock, 2021.
Parole chiave: Biografia; Teatro; Camus
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La Bellezza.
Umberto Eco, la Repubblica / La Nave di Teseo, 2021.
Parole chiave: Estetica
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Costruire il nemico.
Umberto Eco, la Repubblica / La Nave di Teseo, 2021.
Parole chiave: Etica politica; Identità
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Il complotto.
Umberto Eco, la Repubblica / La Nave di Teseo; 2021.
Parole chiave: Etica politica
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La bruttezza.
Umberto Eco, la Repubblica / La Nave di Teseo, 2021.
Parole chiave: Estetica
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Religion, Medien und die Corona-Pandemie – Paradoxien einer Krise.
Daria Pezzoli-Olgiati e Anna-Katharina Höpflinger, Nomos Verlagsgesellschaft, 2021.
Parole chiave: Pandemia; Religione; Etica politica
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Santé en prison.
Hans Wolff e Gérard Niveau, RMS Editions, 2019.
Parole chiave: Salute pubblica; Carceri; Diritti umani; Etica politica; Vulnerabilità; Libertà
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L'avvento della meritocrazia – Gli uomini sono tutti uguali?
Michael Young, Edizioni di Comunità, 2014.
Parole chiave: Uguaglianza; Solidarietà; Giustizia
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Lequel suis-je? – Variations sur l'identité.
Marlène Zarader, Les Belles Lettres, 2015.
Parole chiave: Identità; Cinema
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Percorsi del riconoscimento.
Paul Ricœur, Raffaello Cortina Editore, 2005.
Parole chiave: Alterata; Filosofia
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La mediocrazia.
Alain Deneault, Neri Pozza Editiore, 2017.
Parole chiave: Uguaglianza; Giustizia; Etica politica
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Dignità – Storia e significato.
Michael Rosen, Codice edizioni, 2013.
Parole chiave: Dignità; Etica politica; Diritti umani
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La mente fragile – L'enigma dell'Alzheimer.
Arnaldo Benini, Raffaello Cortina Editore, 2018.
Parole chiave: Demenza; Prognosi; Etica; Neuroscienze
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Parole di scuola.
Mariapia Veladiano, Ugo Guanda Editore, 2019.
Parole chiave: Insegnamento
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Enquête philosophique sur la dignité – Anthropologie et éthique des biotechnologies.
Bernard Baertschi, Editions Labor et Fides, 2005.
Parole chiave: Dignità; Etica; Tecnologia
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La nuit tombe quand elle veut.
Marie Depussé, P.O.L. Editeur, 2011.
Parole chiave: Ospedale; Malattia; Pazienti
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Niente caffè per Spinoza.
Alice Cappagli, Einaudi, 2019.
Parole chiave: Filosofia; Sentimenti; Letteratura
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Nos vies en séries – Philosophie et morale d'une culture populaire.
Sandra Laugier, Éditions Flammarion, 2019.
Parole chiave: Cinema; Filosofia
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Il canto di Calliope.
Natalie Haynes, Sonzogno Editori, 2021.
Parole chiave: Genere; Letteratura
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Il senso del respiro.
a cura di Luciano Minerva e Ilaria Drago, Castelvecchi Editore, 2020.
Parole chiave: Malattia; Filosofia; Narrazione
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Bugie – E altri racconti morali.
John Maxwell Coetzee, Einaudi, 2019.
Parole chiave: Letteratura
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