Newsletter #4, Maggio 2020

W. Eugene Smith, Nurse Midwife, 1951, rMH n. 40
La «riserva di caccia delle immagini»

La ricerca scientifica ha un ruolo fondamentale nel mondo contemporaneo, che ha contribuito e contribuisce a comprendere e costruire. I processi cognitivi che la contraddistinguono e che usano metodi che nei secoli sono stati oggetto di continue discussioni e migliorie, sono gli strumenti con i quali la ricerca giunge a spiegare, prevedere e risolvere le sfide che ci troviamo ad affrontare quotidianamente.

Non potremmo capire i grandi dilemmi dell’umano senza tutto quel sapere che proviene delle scienze naturali come la matematica, la fisica, la chimica, la biologia, tanto per citarne soltanto alcune. Tuttavia, la vera impresa della ricerca scientifica non è solo quella di risolvere gli “effetti” comprendendone le “cause”, ma anche e soprattutto interrogarsi sulle ragioni profonde di quelle cause. Per fare questo una singola prospettiva non basta, ma è necessario osservare da molteplici punti di vista, siano essi quelli delle scienze naturali o delle scienze sociali e umane. 

La Fondazione Sasso Corbaro per le Medical Humanities abbraccia proprio questo modello di ricerca scientifica “plurale”, che si interroga continuamente su sé stessa e che, osservando l’essere umano di fronte alla vita, alla malattia e alla morte, lo studia, per provare a comprenderlo e a spiegarlo, sperimentando molteplici approcci e linguaggi comunicativi.

La pandemia di COVID-19, infatti, ci obbliga a riflettere e mettere in discussione ciò che già conoscevamo riguardo a tematiche etiche quali il triage e la proporzionalità delle misure di restrizione. Si tratta di questioni e spesso di dilemmi per i quali diventa importante affiancare alla riflessione di natura filosofica e morale, dati empirici orientati ad un’azione ragionata, un’azione evidence based, un’azione etica nel metodo e nella finalità. 
 
La pluralità dei punti di vista e il tentativo di non tralasciare alcun elemento in questo costante sforzo di ricerca si ritrovano proprio all'interno dei nostri ultimi progetti. Sono le decisioni etiche, il vissuto di malattia, la speranza, la comunicazione della prognosi, spesso nei contesti più difficili come quelli dei reparti di cure intense, che contraddistinguono i nostri futuri impegni… è in questi contesti che proveremo a fare del nostro meglio affinché la ricerca scientifica possa aiutarci a “fare meglio”. 

Italo Calvino disse che la scienza è la «riserva di caccia delle immagini». Ispirandoci alle parole del grande scrittore è bello ricordarci e ricordare ai lettori della nostra Newsletter che “fare” ricerca scientifica serve certamente per i risultati tangibili che essa produce, ma anche per la bellezza che ci infonde e la curiosità a cui ci invita. 

Ricerca

Fra i numerosi progetti di ricerca promossi dalla Fondazione Sasso Corbaro, i più recenti si concentrano, da un lato, sul tema dell'etica clinica in campo pediatrico e, dall'altro, sull'emergenza COVID-19, sondando l'impatto psicologico della quarantena, la proporzionalità delle misure restrittive e la percezione delle linee guida relative alla pratica del triage da parte del personale medico attivo nei reparti di cure intense.

Proporzionalità e conseguenze delle misure di restrizione delle libertà personali nelle Case per Anziani durante la pandemia da COVID-19. Le famiglie che soffrono.

Sheila Bernardi, Graziano Martignoni, Sara Rubinelli, Graziano Ruggeri, Roberto Malacrida

Impatto psicologico e aspetti di proporzionalità etica durante l’emergenza sanitaria COVID-19.

Nicola Grignoli, Serena Petrocchi, Sheila Bernardi, Ilaria Massari, Rafael Traber, Roberto Malacrida, Luca Gabutti

Barriers and facilitators perceived by ICU staff to implement the SAMS guidelines on triage for intensive-care treatment under resource scarcity (during COVID-19 pandemic) in the Canton of Ticino.

Federica Merlo, Marta Fadda, Mattia Lepori, Valentina Di Bernardo, Francesco Caronni, Roberto Malacrida

Developing guidelines on ethical decision making in pediatric patients with severe damage of consciousness.

Federica Merlo, Marta Fadda, Roberto Malacrida

Ethical decision-making in the management of pediatric patients with severe disorders of consciousness: A qualitative study in Switzerland.

Federica Merlo, Marta Fadda, Roberto Malacrida

Pensieri

Brevi approfondimenti, estratti di articoli, video, citazioni, idee, spunti o semplici annotazioni per riflettere insieme sui temi più attuali delle Medical Humanities.

«Avec la crise sanitaire liée au Covid-19, les soignants s’efforcent de faire face à l’urgence, de traiter la maladie, mais ils ne peuvent plus prendre le temps des soins. […] La disparition du temps des soins donne un sentiment de déshumanisation des actes, de par l’exigence d’efficacité dans ce contexte de surcharge de l’activité et d’angoisse de contamination. Le temps d’échange avec les familles est réduit drastiquement puisqu’elles ne peuvent plus venir voir leur proche hospitalisé. Le temps de communication, de contacts et de soins corporels aux patients, se dérobe du fait de la charge de travail et de la gravité des cas. En outre, le caractère homogène de la pathologie Covid-19, rendant les patients semblables et la prise en charge technique répétitive, empêche l’individualisation des soins en fonction du terrain».
"Coronavirus : «Les réanimateurs souffrent de la disparition du temps de soin»", Le Monde, 29.04.2020

Lessico civile - La libertà
RAI 3, 27.04.2020

Massimo Recalcati, accompagnato dal filosofo Roberto Esposito, indaga il senso di un termine tanto affascinante quanto complesso: libertà. Che rapporto c'è fra individuo, collettività e ricerca della libertà? 

«Stiamo vivendo una tripla crisi: quella biologica di una pandemia che minaccia indistintamente le nostre vite, quella economica nata dalle misure restrittive e quella di civiltà, con il brusco passaggio da una civiltà della mobilità all’obbligo dell’immobilità. Una policrisi che dovrebbe provocare una crisi del pensiero politico e del pensiero in sé. Forse una crisi esistenziale salutare. Abbiamo bisogno di un umanesimo rigenerato, che attinga alle sorgenti dell’etica: la solidarietà e la responsabilità, presenti in ogni società umana. Essenzialmente un umanesimo planetario».
Edgar Morin, “Per l’uomo è tempo di ritrovare sé stesso”, Avvenire, 15.04.2020

«On nous enfon­cera dans le crâne, comme on intube les malades du coronavirus, des statistiques, des projections et des déficits. Ces chiffres investiront notre cerveau comme le virus les poumons du contaminé. Car les pires microbes sur terre ne sont pas ceux des épidémies, mais les chiffres. La vérole, ce sont les chiffres ; la peste, ce sont les statistiques ; le cancer, ce sont les courbes. Tout peut être traduit en chiffres, nous avait expliqué, triomphant, notre professeur de mathématiques au lycée, car lui les maîtrisait, alors que ses élèves, pas du tout. Dominer les autres par les chiffres, ce vice existe donc. La durée de votre vie, la longueur de votre bite, la masse de vos nichons, la tension de votre prostate, toute votre existence peut se résumer en chiffres. Sauf la pensée. On n’a pas encore réussi à convertir en chiffres nos émotions, nos rêves, nos désirs. Par conséquent, ils n’existent pas. Ce qui ne peut être transformé en chiffres n’a pas d’existence politique. On ne sait donc pas quantifier la valeur de notre existence, alors qu’on peut déterminer la valeur d’un bâtonnet pour réaliser le prélèvement dans notre narine qui détectera le coronavirus. Un Coton-Tige a plus de prix que notre vie, car on ne sait comment la chiffrer, alors qu’un Coton-Tige, si».
Riss, "Ignobles chiffres", Charlie Hebdo, 08.04.2020

Ripensare il lavoro dopo l'emergenza: psicologia, benessere e cambiamenti sociali.
Webinar OPL, con Claudio Albino Bosio e Francesco Seghezzi - 27.04.2020

Quale sarà l'impatto del lockdown sul mondo del lavoro? Quali effetti avrà, dal punto di vista psicologico, la ripresa (o la perdita) dell'impiego? 

«Dopo il Covid-19 saremo fra coloro che hanno vissuto la condizione dei reduci. Cosa ci unirà ai nostri predecessori? Prima di tutto, la sensazione che sia accaduto qualcosa che andasse la nostra immaginazione. E per questo non siamo oggi in grado di immaginare l’avvenire né di avere un lucido ricordo del passato di appena qualche settimana fa. La catastrofe ha spezzato il tempo e ha sospeso il presente. Soprattutto sappiamo oggi che nell’esperienza del reduce di una fine del mondo, c’è un lutto, difficile da elaborare perché legato al senso di inadeguatezza che porta a provare una sensazione di colpa. La catastrofe porta con sé l’arbitrarietà della morte. Molti di noi si chiederanno: perché sono sopravvissuto e per quale motivo se ne sia andato un prossimo?». 
Wlodek Goldkorn, "Saremo chiamati reduci", L’Espresso, 29.3.2020
Pillole di speranza ai tempi dei COVID-19. Con Graziano Martignoni.
Caritas Ticino YouTube, 30.04.2020

È un tempo particolare quello che il mondo sta vivendo: tempo di speranza, tempo di riflessione, di attesa, assediati da un virus che non conosce confini e ceti sociali.

Sullo scaffale

Consigli di lettura, spunti di riflessione, recensioni di libri e film raccolti nel Centro di documentazione della Fondazione Sasso Corbaro.
Brevemente risplendiamo sulla terra
Ocean Vuong

Tradotto in italiano da Claudia Durastanti (scrittrice intervistata nel numero 44 della rMHBrevemente risplendiamo sulla terra è l’esordio in prosa del giovane poeta di origine Vietnamita, Ocean Voung (la sua raccolta di poesie Cielo notturno con fori d’uscita, pubblicata in italiano sempre da La Nave di Teseo, ha vinto, tra gli altri, il famoso premio T. S. Eliot). Vuong, che nel 1990 si è trasferito negli Stati Uniti e si è formato grazie a professori del calibro di Ben Lerner, ha scritto un libro sperimentale e poetico, ricco di influssi autobiografici. [...] 
Perché leggerlo?
 Facile… perché è leggere poesiaContinua a leggere

Le gratitudini
Delphine De Vigan

Le gratitudini, della scrittrice francese Delphine De Vigan, è un libro breve e scorrevolissimo (circa 150 pagine) che si legge facilmente in una sola seduta. La protagonista è Michka, un’anziana signora, ex correttrice di bozze di una grande rivista, che a causa di una malattia neurodegenerativa sta perdendo le parole. Per questo motivo e per via di qualche altro intoppo nelle attività quotidiane, Michka vede venir meno la sua autonomia ed è costretta a trasferirsi, nonostante sarebbe rimasta volentieri nel suo accogliente appartamento parigino, in una residenza per anziani. [...]
Perché leggerlo? Per rispondere alla domanda che ci viene posta nell’incipit: «vi siete mai chiesti quante volte al giorno dite grazie?» e ritrovare il valore della gratitudine.  Continua a leggere

Roman d'ados
regia di Béatrice Bakhti

La serie di documentari Romans d’ados ha descritto la vita di 7 adolescenti d’Yverdon durante 7 anni, dal 2002 al 2008. 
Perché guardarlo? 7 anni, 7 vite, 4 film e l’adolescenza in tutta la sua appassionante vitalità. Rachel, Thys, Virginie, Jordann, Aurélie, Xavier e Mélanie si raccontano, descrivono la loro vita durante questi 7 anni di grandi cambiamenti fisici ed emotivi. Il tratto del documentario è apparentemente leggero e spensierato, ma le tematiche trattate sono quelle complesse e a volte difficili del percorso di crescita. La regista riesce a portare gli spettatori nel vissuto dei protagonisti e si sente la sua mano femminile, materna, accogliente: permette loro di esprimersi con la massima riservatezza, con i propri tempi - i ragazzi possono videoregistrarsi – e con le loro incertezze e paure. [...] 
Continua a leggere

Dalla rivista per le Medical Humanities

Sulla scia dell'editoriale, dedicato al tema della ricerca scientifica, è interessante richiamare un metodo di produzione e diffusione della conoscenza caro alla Fondazione Sasso Corbaro: il caso clinico - un tema che, nel lontano 2008, è stato al centro del quinto numero della rivista per le Medical Humanities. L’introduzione di Bernardino Fantini, che vi riproponiamo qui, fornisce una panoramica delle caratteristiche e dell’utilizzo di questo affascinante strumento di diffusione del sapere.

«Oh, le beau cas!»
Bernardino Fantini, rMH n. 5

Il «caso clinico» è un concetto e una realtà umana di ampia diffusione, ma dai contorni ambigui, mal definiti. Cos’è un «caso clinico», come viene costruito nella pratica clinica, nella relazione terapeutica, nella produzione e diffusione della conoscenza medica? Leggi l'articolo 

Agenda

Festival dei Diritti Umani

Si concluderà questa sera, con gli ultimi appuntamenti digitali, la sesta edizione del Festival per i Diritti Umani di Milano. Attraverso la proiezione di film che trattano il tema della disabilità,  il Festival si trasforma, ogni anno, in una piattaforma di apprendimento e riflessione che prende le mosse dalla dicotomia abile vs. disabile.
Quando? Dal 5 all'8 maggio 2020
Dove
? Sul sito www.festivaldirittiumani.it
Il Planetario in streaming

Con il Planetario chiuso al pubblico, L'ideatorio dell'Università della Svizzera Italiana 'non si da per vinto', e vi propone la visione streaming del suo pluripremiato documentario, prodotto in collaborazione con la NASA, Dynamic Earth: di cosa è fatta l'atmosfera? Cosa accadrebbe se non ci fosse? In futuro, cresceranno foreste sui territori artici? Come nasce un uragano?
Quando? In qualsiasi momento
Dove? Sul sito 
www.es.com/DynamicEarth
#LACdacasa: «Purgatorio»

Il nuovo spettacolo della rassegna Teatro digitale, promossa da LuganoInScena, è «Purgatorio»: un dialogo serrato, quasi un interrogatorio - ma chi è la vittima? E chi il carnefice? Ariel Dorfman, da sempre legato alla difesa dei diritti umani, regala un testo forte e intenso ispirato alla tragedia classica e al mito di Medea e Giasone. Regia di Carmelo Rifici.
Quando? Fino alla mezzanotte dell'8 maggio 2020
Dove? Sul sito www.luganolac.ch/teatro-digitale e sul canale YouTube LAC Lugano Arte e Cultura
Webinar «Mindfulness e psicosomatica»

Lo Spazio Iris propone un webinar condotto dalla psicologa e psicoterapeuta Simona Giovanditti, dedicato ad analizzare gli approcci 'mindfulness based' come valido affiancamento alla pratica psicoterapica nel trattamento di disturbi psicosomatici.
Quando? Lunedì 11 maggio 2020, ore 17:30
Dove? Sulla piattaforma GoToWebinar

Come? Registrandosi qui
«D'istanti condivisi. Diari dal confine»

Il Museo Etnografico della Valle di Muggio si apre virtualmente al proprio pubblico con il progetto «D'istanti condivisi. Diari dal confine»: una raccolta di riflessioni sul tema del confine, della frontiera, del limite - oggi più che mai di grandissima attualità. Dello scorso sabato, 2 maggio, è l'articolo «I luoghi in attesa»: esiste un confine tra passato e presente? Si tratta di un limite che riguarda solo dimensione cronologica, oppure anche quella spaziale?
Quando? Ogni settimana
Dove? Sul sito
 www.mevm.ch
Webinar «Storia critica della psicoterapia»

L'Ordine degli Psicologi della Lombardia propone la presentazione del volume Storia critica della psicoterapia di Renato Foschi e Marco Innamorati (Raffaello Cortina Editore, 2020):  una visione prospettica dell'avvicendarsi delle scuole e delle teorie, delle loro fortune, con uno sguardo originale, che non trascura la cornice entro cui le dispute si situano, permettendo una prima opportunità di lettura del rapporto fra evoluzione sociale e antropologica e visione teorico-clinica.
Quando? Martedì 12 maggio 2020, ore 21:00
Dove? Sulla piattaforma GoToWebinar

Come? Registrandosi qui
Giornata svizzera della lettura ad alta voce

«Leggere ad alta voce è bellissimo, e fa anche bene!» L'Istituto svizzero per i media per l' infanzia e la gioventù invita, in occasione della Giornata svizzera della lettura ad alta voce, a leggere un raccolto insieme ai propri figli e a connettersi alla piattaforma dedicata per ascoltare le videoletture proposte numerose personalità note.
Quando? Mercoledì 27 maggio 2020
Dove? Sul sito www.giornatadellalettura.ch
Istituto associato a: 
Sede operativa:
Via Lugano 4a
Piazzetta Lucia Buonvicini
CH - 6500 Bellinzona

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T +41 91 811 14 25
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